Oggi il mondo è sempre più eterogeneo, multiculturale, internazionale, interculturale e interdipendente: siamo disposti allora a vivere insieme a queste diversità? Essendo questo un processo irreversibile e inesorabile, ci sentiamo pronti ad accettarlo? Migliaia di migranti quest’anno (come da anni ormai) saranno costretti a scappare dai propri luoghi d’origine per scampare a guerre, torture, carestie, all’occupazione dei loro territori, all’espropriazione dei loro spazi vitali, alla depredazione delle loro risorse per appagare le esigenze (istigate) del (nostro) mondo “occidentale” e riempire così i portafogli di chi detiene le redini del mercato economico globale; riusciamo allora a comprendere fino in fondo cosa si sta verificando nel mondo? Siamo davvero consapevoli di tutto ciò? I governi stanno facendo le acrobazie (come sempre) per schermare questa carneficina, e fanno passare tempo prezioso accollando sistematicamente la colpa ora a questo, ora a quest’altro organo governativo, ma mai esortando i veri responsabili (poiché loro stessi)…
View original post 802 altre parole