La tristezza è autoritaria, la malinconia autorevole; la felicità è instabile, la serenità perpetua; il buonsenso è comprensivo, l’imprudenza impietosa; la presunzione è ambiziosa, l’umiltà generosa; il giudizio è arrogante, la comprensione dignitosa; la discriminazione è corrotta, l’uguaglianza onesta. E la consapevolezza l’unico vero mistero.