“Vi verranno a noia il vostro lavoro, i vostri coniugi, i vostri amanti, la vista della vostra finestra, il mobilio o la tappezzeria della vostra stanza, i vostri pensieri, voi stessi. Di conseguenza, cercherete di escogitare delle vie di fuga. Oltre ai gratificanti gadget succitati, magari cambierete lavoro, luogo di residenza, azienda, paese, clima, magari vi darete alla promiscuità, all’alcol, ai viaggi, alle lezioni di cucina, alle droghe, alla psicanalisi […]. Anzi, magari metterete tutte queste cose assieme, e per un po’ potrà funzionare. Fino al giorno in cui, naturalmente, vi svegliate nella vostra stanza da letto in mezzo a una nuova famiglia e con la tappezzeria diversa, in uno Stato e in un clima diverso, con una pila di conti del vostro agente di viaggio o del vostro strizzacervelli, ma guardando la luce del giorno che penetra dalla finestra proverete la stessa sensazione di vuoto e di noia.
Iosif Brodskij
(“Dolore e ragione“, cit. pp. 107-108)