“Il diritto dei bambini a consumare precede e prefigura in vario modo altri diritti legalmente costituiti. Vari decenni prima che i diritti dei bambini venissero sanciti in contesti come la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia del 1989, all’infanzia era già stata data «voce» nei negozi, nei concorsi per trovare il nome di un prodotto, nella scelta dell’abbigliamento e nelle ricerche di mercato. L’ingresso dei bambini nel mondo dei prodotti come soggetti, persone che hanno desideri propri, è alla base del loro status emergente di individui portatori di diritti”.
Daniel Thomas Cook (“The commodification of childhood“, cit. p. 12, 2004)