La società dei consumi è impensabile senza la deforestazione, il deterioramento, la distruzione ambientale dovuti all’estrazione di combustibili fossili. È impensabile senza la distruzione dell’intero ecosistema marino dove ogni anno vengono sversate milioni di tonnellate di agenti inquinanti e rifiuti di ogni genere. È impensabile senza una struttura industriale sorretta da forza lavoro a basso costo, possibilmente senza diritti e senza impegni familiari, costretta per sopravvivere a soddisfare i desideri ossessivo-compulsivi dei consumatori. È impensabile senza consumatori incoscienti e inconsapevoli. La società dei consumi è impensabile senza una sensibilità fatta consumare nell’ego.
Allora tanto meglio non pensarci. È più semplice conformarsi al sistema, adattarsi, non opporsi, soprassedere, delegare, fregarsene, accettare, rassegnarsi, stare a guardare.
